Goteborg

Re Carl Gustav di Svezia dorme ancora nel suo letto
nei dintorni della liquida Stoccolma
quando io,
alle prime luci di unšalba comunque boreale,
cammino per le vie di una Goteborg ancora assonnata,
traspirante versi vellutati di Brigida (1) la santa rivelatrice
dei nordici medievali.

Dentro la loro libertā dormono pure le donne Wilpf (2)
nel bosco della Nordiska Folkhogskolan di Kungalv
quando ancora io,
nella cittā dai grandi parchi eternamente verdi,
cammino solitario
con accanto quattro corvi ciarlieri,
infagottati in livree di monaci francescani:
zoppicano saltellando nelle strade deserte del centro storico
spazzate a marmo levigato dei bollori di bionde walchirie
che con occhi di smeraldo
nella notte appena rabbuiata
hanno gonfiato e sgonfiato
gli otri di birra agli albini vichinghi.

Per la veritā,
i corvi che pigolano voracemente,
in questa Godeborg luminosa,
non sono proprio quattro,
forse un poš di pių:
giocano fra di loro a nascondino
e si prendono in giro solo per gioco.
Sono uccellacci inondati dalla luce del sole dšagosto
ridacchiano stupidamente
nella lotta disperata per lšultima goccia di rugiada.


NOTE
1. Santa Brigida č la santa patrona della Svezia.
2. Wilpf, Lega Internazionale delle Donne per la libertā e la Pace, che dal 2 allš8 agosto 2004, ha tenuto il suo 28° Congresso mondiale con allšordine del giorno Lšacqua come fonte di pace per lšintera umanitā.


Maurizio Nocera