A piedi a Leuca...

Cammino Leucadense dei Pellegrini
A piedi a LEUCA lungo la via aperta dagli antichi pellegrini e riproposta nel III millennio da SPELEO TREKKING SALENTO

Si svolgerà in quattro tappe “a piedi”, dal 25 al 28 Aprile 2008, la quinta edizione del “Cammino leucadense dei pellegrini” lungo un percorso che si snoda per 86 chilometri da Lecce a Leuca, attraverso le Serre Salentine, interessando il territorio di diciotto comuni e toccando chiese, conventi, mansiones e tutti i punti preposti ad ospitare e curare gli antichi pellegrini.
Per centinaia di anni, provenendo anche dalla lontana Canterbury, i pellegrini classici percorrevano tra mille pericoli le note Vie della fede, la Francigena, la Via Longobardorum, la Romea, l’Appia e la Traiano-Sallentina. Concludevano il loro “cammino” europeo sulle coste adriatiche della Puglia, nei suoi porti, per salpare verso la Terrasanta, oppure confluivano sul promontorio Japigio per devozione verso la Vergine Annunziata, nel Santuario a Lei dedicato sin dal 43 d.C da Pietro e dagli altri apostoli di Cristo.
L’attuale Basilica, settima nell’ordine delle edificazioni, spesso distrutte nelle incursioni nemiche, si erge sulla Punta Meliso della “bianca” Leuca. La Virgo Stella maris, come è definita la Madonna di Leuca, protegge il territorio salentino che si protende verso il mare aperto. Un tempo luogo di frontiera dei romani, che lo definirono de finibus terrae, il promontorio Japigio fu da sempre “baricentro geografico e culturale nel Bacino del Mediterraneo” proteso a collegare Occidente e Oriente, un ruolo di natura equilibrante e di formazione interculturale, che fu sostenuto da tutto il Salento attraverso i millenni della sua storia.
Così intende lo SpeleoTrekkingSalento riproporre il rinnovato “cammino leucadense”, come un percorso di pace sull’antica “Via della fede”, che fu prima “Via della sopravvivenza” e che oggi si ripropone come “Via della speranza”, del rinnovamento per la unificazione dei popoli nell’ottica della riscoperta della più autentica ricerca dell’essenza dell’essere umano, in un mondo diviso dalle infinite frontiere, geografiche e mentali.
Le quattro edizioni precedenti, svolte dal 2004 al 2007, cui hanno partecipato oltre duecento persone ad ogni appuntamento, provenienti anche da luoghi lontani come gli Stati Uniti d’America, sono illustrate dalle innumerevoli foto del prof. Ezio Sarcinella, nel suo libro-documento “La Via dei pellegrini - L’antico Cammino leucadense riproposto nel III millennio da SpeleoTrekkingSalento- ”, Editrice Salentina, Galatina (LE), Aprile 2007.
In esso l’autore fa rivivere l’esperienza del “cammino” con richiami naturalistici, culturali e spirituali. La ricostruzione della riscoperta nel 1997 dell’antica Via leucadense, la volontà del presidente dello SpeleoTrekkingSalento Riccardo Rella e dei suoi collaboratori nel riproporla, la ricerca storica del pellegrinaggio, quella storico-artistica dei monumenti sparsi lungo il percorso e dei comuni attraversati, il significato del “Cammino” e le motivazioni che spingono l’uomo di oggi ad intraprenderlo per dirigersi verso i luoghi della fede, costituiscono, nel libro di Ezio Sarcinella, un unicum affascinante, un esempio di immediata comunicazione per scrittura ed immagine, di equilibrato rapporto tra le parti editoriali.
L’autore esprime nei contenuti il relazionarsi armonico dell’uomo con il Tutto, quando si riscopre parte integrante di esso e nel compendio di armoniche relazioni con la natura impara a rispettarla e a leggerla come libro aperto della creazione divina.
Nel relazionarsi con il prossimo riscopre il suo essere sociale e attraverso un sano turismo naturalistico-culturale e religioso risale alle radici profonde che accomunano le genti, per riuscire a superare le barriere imposte da sovrastrutture mentali che mascherano e fanno disperdere la sua più autentica natura, la dimensione spirituale, caratteristica fondamentale propria dell’essere umano.

Marisa GRANDE