Sulle orme di Maria

Potrebbe sembrare anacronistico scrivere un’opera sui santuari mariani in un’era, come la nostra, dominata dal culto del progresso e della tecnologia, un’era in cui la scienza ha la pretesa di offrire una spiegazione a tutto, negando il mistero, per proporre alternative, presumibilmente logiche e razionali, ai valori etici dell’uomo e per relegare le religioni al mero ruolo di superstizioni e leggende. Ma questa nostra società contemporanea, pur nella sua presuntuosa volontà di rimuovere il soprannaturale e il divino dalla vita umana, nel suo delirio di onnipotenza, non può soffocare il naturale anelito dell’uomo per il sacro. E la folla affluita in S.Pietro per porgere l’ultimo saluto all’agonizzante Giovanni Paolo II è una prova tangibile di questo umano bisogno di fede. Papa Woytila aveva ben raccolto questo anelito e riproposto al mondo la figura della Madre di Dio, quale via privilegiata per accostarsi al Padre.
Nella sua opera “Sulle orme di Maria”, Giuseppe Marino ha voluto accogliere questo invito tanto dolce quanto imperioso, guidando il lettore in quello che definirei “un viaggio spirituale” alla ricerca di Dio, sulle orme, appunto di Colei che lo ha offerto al mondo.
Come l’autore stesso afferma, “l’opera intende essere un fiore in onore della Madonna e un invito a visitare i suoi santuari, ma soprattutto mira a dimostrare la reale attuazione della profezia di Maria di Nazareth, quando nel canto del Magnificat, proclamava – Tutte le generazioni mi chiameranno Beata – ”.
Ed è così, con spirito limpido e devoto, che Marino presenta al lettore il suo volume, muovendo dalla sua personale esperienza di cristiano che “fin da bambino si è inginocchiato a pregare nei templi mariani”. Nel corso della vita questa fede semplice e immediata ha avuto modo di alimentarsi attraverso uno studio giovanile fervido e appassionato, per tradursi, nella maturità, in fede convinta e vissuta, costruita sui capisaldi dei testi antichi e moderni e proprio per questo più viva ed emotivamente profonda. E’ da qui che nasce questo viaggio, un itinerario artistico e spirituale insieme, lungo i sentieri che hanno visto la Vergine presente e vigile, quale Madre attenta e premurosa verso i suoi figli dispersi in un mondo alla deriva.
L’opera si snoda attraverso percorsi segnati dalla devozione, esaltando l’Italia e l’Europa come luoghi privilegiati da Maria, ma, lungi dal chiudersi entro i confini di un angusto orgoglio nazionale o europeistico, si allarga a comprendere non pochi santuari sorti nei Paesi extraeuropei, a voler dimostrare che l’afflato mistico e umano del culto mariano travalica le barriere politiche ed etniche per stringere l’umanità in un abbraccio globale.
Il tono che pervade il volume può dirsi duplice. Da un lato c’è la pacata e lucida analisi storico-artistica, accuratamente documentata, che invoca il supporto dei testi sacri, della tradizione, della patristica e le encicliche papali per delineare efficacemente la figura della Madre di Dio ed esaltarne il ruolo nella storia. Le apparizioni si presentano, in questo contesto, come le tappe di un cammino che guida alla scoperta di questa Donna straordinaria e la svela attraverso i suoi messaggi di vita cristiana e lo splendore dell’arte umana. Dall’altro lato c’è il fervore del cristiano che si accosta con umiltà al mistero, rivelando una fede profonda e sincera, mai superstiziosa e bigotta, e nello stesso tempo la comprensione umana di chi vede nella devozione dell’uomo semplice il modo più diretto per avvicinarsi a Dio.
E infine – mi consenta il lettore – chi conosce l’autore non può non scorgere, in queste pagine scritte con cura paziente, lo zelo appassionato dell’educatore, che per anni ha assunto in pieno la sua missione e l’ha vissuta – e la vive ancora – fino in fondo, per trasfondere nei suoi allievi, insieme alla cultura, l’alto senso della dignità umana e dei suoi valori.

Giovanna TORSELLO



    Due parole dell’autore.

Ringrazio il direttore della rivista per avermi concesso questo spazio al fine di far conoscere al pubblico gallipolino il libro da me scritto sulla Madonna e sui luoghi dove Lei si venera in modo particolare.
    Oggi si scrivono biografie di tanti personaggi storici, ma raramente un laico si impegna a redigere un’opera religiosa. Quando dico di aver scritto un libro su Maria Vergine  scorgo quasi sempre sul volto dell’interlocutore un attimo di stupore.
Questo lavoro è frutto non solo della mia devozione, ma soprattutto vuole essere un invito a visitare i santuari mariani, che, come ebbe a definirli papa Giovanni Paolo II, sono da considerarsi “un’oasi nel deserto del pellegrinaggio terreno”.
Penso che non sia necessario che mi dilunghi a commentare il contenuto dell’opera. Ricordo, comunque, che la prima parte è rivolta interamente alla Madonna e a tutto ciò che un buon cattolico deve sapere sulla Madre di Gesù. I Santuari qui descritti comprendono quelli più importanti d’Italia, d’Europa e delle Nazioni Extraeuropee. Ho curato, infine, una breve esposizione delle congregazioni mariane ed ho elencato ben 33 Ave Maria in lingue diverse che ho collezionato soprattutto durante i miei studi universitari a Roma. E’ stato un vero lavoro impegnativo di ricerca durato una quarantina d’anni.
Il mio desiderio di visitare i Santuari mariani ha avuto origine fin dalla mia giovinezza, quando cioè mi recavo alla Consolata o a Maria Ausiliatrice nella mia natia Torino da solo o con una comitiva parrocchiale. Poi ho avuto occasione di viaggiare sia in Italia che all’estero: Fu allora che cominciai a  raccogliere materiale cartaceo sui santuari (giornali, riviste, opuscoli, ecc.). Il primo articolo è stata la relazione richiestami da don Antonio Pisanello dopo un indimenticabile pellegrinaggio a Lourdes. E’ stata la scintilla che ha fatto scattare nella mia mente e nel mio cuore il vivo impegno a scrivere quest’opera in modo coordinato e documentato.
Il ricavato delle offerte è andato e andrà a beneficio delle Parrocchie di Gallipoli presso cui sono state depositate varie copie dell’opera.
Il nostro Vescovo, Sua Ecc. Domenico Caliandro , ha voluto augurare il successo del libro ed ha inviato per lettera la sua apostolica benedizione.

G. M.