Lido San Giovanni

POMO DELLA DISCORDIA SIN DALLA NASCITA

Nella prima metà dell’anno1925 Francesco FRANCO, con materiali e capitali propri, realizzò lo stabilimento balneare Lido S. Giovanni. Nella gestione aziendale il Franco ebbe la disavventura di associarsi a Cosimo d’Elia, al quale, per necessità commerciali e per accordi intercorsi tra i due, venne intestata la concessione della Torre S. Giovanni. Il denaro occorrente per l’acquisto dei materiali, come è stato detto, per tutte le costruzioni venne sborsato nella totalità da Francesco Franco.
Per il primo anno le cose si svolsero senza problemi e gli utili di gestione furono regolarmente divisi tra i due. Il Franco rimaneva creditore della somma di £. 28.000 quale residuo import di quanto egli aveva anticipato per far sorgere lo stabilimento balneare.
Ma negli anni successivi iniziò subito un lungo contenzioso. Il d’Elia, titolare della licenza demaniale, estromise il Franco e si associò a Tullio Foscarini, il quale, in qualità di dipendente aveva collaborato nella gestione dello stabilimento. Sorse un’azione giudiziaria che si protrasse per lungo tempo. Si procedette dapprima ad un sequestro conservativo ordinato dal Pretore di Gallipoli.
A seguito dell’interposizione di varie persone, anche politiche, d’Elia e Foscarini riconobbero il torto perpetrato nei confronti del Franco ed acconsentirono acché la licenza della Torre S. Giovanni e della spiaggia fosse intestata a tutti e tre. E così, come da accordi, per gli anni 1926 e 1927, a Francesco Franco furono riconosciuti gli utili di gestione.
Ma nel 1928 Francesco Franco, per la sua attività commerciale, fu dichiarato fallito e nominato curatore del fallimento l’avv. Sebastiano Vetromile, il quale incassò, per l’anno 1928, gli utili di gestione dello stabilimento balneare.
Per gli anni dal 1929 al 1931 i soci d’Elia – Foscarini non mantennero gli impegni assunti. La gestione fallimentare di Francesco Franco cessò nel 1932; fu anche riabilitato e riacquistò la sua personalità giuridica. In data 13 luglio 1932 richiese ed ottenne un nuovo sequestro conservativo dal Pretore di Gallipoli. Ma una sopravvenuta grave malattia che colpì il Franco ed i successivi eventi bellici lasciarono Cosimo d’Elia e Tullio Foscarini indisturbati gestori dello stabilimento balneare denominato “BAGNI DEL LIDO”.
Nel dopoguerra ha inizio l’era Torsello con la costruzione in muratura dello stabilimento; la direzione è affidata al dott. Samuele Coluccia.

Antonio ARDITO