Prefazione di Maurizio Nocera, introduzione di Donato Valli.
È un giovane poeta magliese difficilmente catalogabile entro precise correnti letterarie. È senza dubbio un decadente e forse un tardo crepuscolare, ancor più anacronistico, ma più impegnato nel sociale. È morto a 36 anni dopo aver pubblicato 5 raccolte di liriche ed essere stato debitamente celebrato da Antonio L. Verri e da Maria Corti.
Il testo, ripubblicato nel ventesimo anniversario della morte, era stato già stampato in 120 pagine nel 1981 da Capone presso le grafiche Panico di Cutrofiano (curato da Nicola G, De Donno e Donato Valli).
È una silloge di 72 poesie dedicate agli indiani d'America e a tutti gli oppressi e morti di violenza, perché il poeta era innamorato di tutti i nativi della terra allo stesso modo con cui amava i suoi conterranei e tanti infelici e anonimi senza diritti.

Nell'introduzione l'autore tratta e anticipa le tematiche tutto sommato sviluppate nel volume: l'umano, il naturale e il sovrannaturale.
Il testo, che si può inquadrare nel filone della bibliografia filosofico-scientifica con il maggiore interesse riservato all'ecologia, ossia alla situazione della salute della terra e delle sue aspettative future dipendenti dalle scelte di vita dell'umanità, si compone di due parti distinte: I (Alcune fonti settecentesche dell'ambientalismo cattolico contemporaneo comprendente la teologia della luce e dell'elettricità nella filosofia della natura preromantica e tra illuminismo e romanticismo); II (La questione ambientale oggi: tra scontro di opinioni e meditazioni culturali con al centro il tema fondamentale del fisiocentrismo e l'antropocentrismo).
Corredano il testo alcune interessanti schede, specifici allegati, vari documenti provenienti da fonti ufficiali quali organismi internazionali istituzionali o privati, utili comunque ad approfondire le problematiche trattate.

Presentazione di Piero Martelli. Pubblicazione dell'Associazione culturale olivadese, sponsorizzata dalla Regione Calabria.
In quattro capitoli vengono trattati temi importanti relativi a storia, economia,  antropologia, sociologia, tradizioni della vita calabrese, per certi aspetti non molto dissimili dalla salentina, specie per quanto concerne la religiosità e i motti antichi.
Gli argomenti principali: L'agricoltura nei secoli, l'edilizia popolare, antichi opifici, tradizioni e attualità, canto dei mietitori, la religione, racconti popolari sui briganti, religiosità e fantasmi popolari, preghiere tradizionali e dialettali, le icone votive, ruralità e religione, giochi tradizionali, proverbi, novelle, gastronomia tra piati tipici e dolci popolari, racconti popolari nostalgici e dialettali, immagini della tradizione.

La pubblicazione, in collaborazione con la "Fondazione A. Caponnetto", è stata curata da Patrizia Bellati e Marina Marsilio per conto dell'Associazione culturale "La Barriera" di Vigevano (PV). Sono incluse testimonianze di don Luigi Ciotti, Giancarlo Caselli, Andrea Camilleri e Jole Garuti.
A due anni dagli attentati a Falcone e Borsellino, Caponnetto (morto nel 2002), capo del pool antimafia presso la Procura di Palermo, parlò davanti a 1500 studenti delle scuole superiori di Vigevano, cosa che poi fece in tutta Italia per missione e in omaggio ai due amici eroi di legalità. A distanza di 13 anni esce in suo onore questo libro che, tracciandone la biografia e l'opera, racconta la figura del grande giudice, ma anche quel memorabile incontro, il pool coraggioso, i collaboratori di giustizia, le vittime della mafia, i metodi per combatterla, il significato della legalità, le risposte del giudice agli studenti, il senso della politica atto nobile e difficile. Dopo le illustri testimonianze, seguono fonti per approfondire l'argomento e importanti note sui personaggi citati nel testo.
Alcuni versi profetici di Caponnetto: "Semina, semina; l'importante è seminare un po'? molto? tutto? il grano della speranza. Semina il tuo sorriso, ...la tua energia, la tua speranza, ...il tuo coraggio, ...il tuo entusiasmo, ...i tuoi slanci generosi, i tuoi desideri, la tua fiducia, la tua vita, ...tutto ciò che c'è di bello in te... Semina, semina e abbi fiducia."

Gino SCHIROSI