Un dialetto d'amare

Bucculu   "vaso di vetro, di gesso, di cristallo per mettere i fiori, portafiori"

Buccunottu   eccellente leccornia locale consistente in un dolce di pastrafrolla ripieno di crema pasticcera.
Il dolce è molto comune nel Salento solo che a Gallipoli ha avuto una elaborazione diversa e perciò esclusiva. Viene chiamato anche "pasticciottu"

Buchiceddhu   dim. di  "bucu (buco, foro)"

Bufulacu    "pesce pagello o fragolino bastardo" caratteristico perché ha l'occhio pronunciato sporgente.
Il Prof. Schirosi, nel suo libro "Gallipoli e il suo mare" fa derivare la parola dal greco: bo-fulax (vigile tal quale l'occhio bovino) occhi te bufulacu  (occhio sporgente)  

Buffulutu   "florido, paffuto, roseo"

Bullu   "bollo, timbro, sigillo"

Bunanima   "buonanima"
fammulu ppe' la buonanima te mammata  (fammelo in memoria della buonanima di tua madre)   

Buntate   "bontà, mitezza, bontà d'amino, di cuore"
(dal latino bonitas, bonitatis)

Burdulese   "piccola botte per il vino"

Burgatoriu   "purgatorio"
suffrire 'è pene te 'u Burgatoriu (patire eccessivamente, soffrire)

Burginella   "pagliaccio, buffone, persona seria"
(da pulcinella)
ddh'ommu ete 'nu burginella (quell'uomo è un buffone)
mandare allu paese te lu Burginella (mandare a quel paese)

Burtucaddhu   (da "Portogallo",  paese da cui presumibilmente deriva) "arancia"
tamme 'nu caddhu te burtucaddhu (dammi uno spicchio di arancia)
'u bertucaddhu 'a matina ete oru; a menzatia ete 'rgentu; 'a sera ete chiumbu

Burzu   "rozzo, villico, persona bassa e tarchiata, obesa, pingue"

Busca   nel linguaggio marinaresco equivale alla mancia che spesso i pescatori rivendono specie quando il pescato è stato scarso

Buscìa   "bugia, menzogna, falsità, fandonia"

Busciardu   "bugiardo, falso, menzognero"

Buscrai   "dopodomani" Viene dal latino "post (dopo) e "cras (domani).
vegnu buscrai = vengo dopodomani
     
Buscriddhi   "dopodomani l'altro (fra tre giorni)"

Buscriddhuzzi   "dopodomani l'altro ancora (fra quattro giorni)

Busulariu   "lupo da solaio".
fare comu 'nu busulariu (lamentarsi, agitarsi, ululare nel sonno per ubriachezza, per insonnia,per aver mal digerito)

Buttita   "coperta imbottita (da cui il mome) di lana", elemento del corredo (tota) di una volta.
                               
Luigi TRICARICO