Tutto Tutti Dappertutto. Perchè non sono razzista

Un pamphlet sullo sviluppo sostenibile, tra l'impegnato e il ridicolo, l'arrabbiato e il rassegnato

Detesto gli indiani con quella faccia da stupidi e lo sguardo da inebetiti
Detesto gli arabi, con quell'aria da fataloni
Detesto i musulmani, i copti, gli sciiti, i talebani e gli sciamani (semplicemente perché fa rima con talebani)
Detesto gli ebrei e i palestinesi, gli uni che pretendono che quella terra sia loro e gli altri????.anche, di questo passo la terra si libererà di entrambi
Detesto i cinesi, i giapponesi e tutti gli orientali, gialli, itterici e con gli occhi da mongoloidi
Detesto gli indios, con il culo che si ritrovano a vivere nella foresta amazzonica
Detesto i pellerossa, con la penna sulla testa e la faccia da filosofi falliti
Detesto i marocchini, gli etiopi, i tuareg, i masai, i watussi e i pigmei
Detesto gli aborigeni australiani, quelli della Nuova Guinea e di tutte le isole
Detesto i tappeti, le statuette di finto ebano e le collane di perline
Detesto i carretti con le ruote di bicicletta
Detesto quelli con i cartelli (e anche quelli che non gli danno mai un centesimo)
Detesto tutte le religioni del mondo, trascendentali, immanenti, contemplative e naturalistiche 
Detesto tutte le razze del mondo, nere, gialle, scure, chiare, alte, basse, grasse e magre, asiatiche, africane, sudamericane, australiane, di Haiti, di tutte le isole tropicali, e se esistono gli extraterrestri e altri popoli simili a noi su altri pianeti, detesto pure quelli.
Detesto tutti quelli che credono ancora che esistano le razze
Detesto tutti quelli che detestano e che sono razzisti
E allora, penserete, perché questo pensa di non essere razzista?
Se vi dicessi quello che penso dei bianchi, dei cattolici, dei protestanti,  degli americani, degli europei, dei francesi, dei tedeschi, degli inglesi e chi ha più ne metta, ed infine degli italiani, dei pugliesi, dei salentini, dei gallipolini (o gallipolitani come dir si voglia), e soprattutto di me stesso, allora lo capireste.

La razza umana è una ed una sola, ed ogni tentativo di classificare gerarchicamente i vari gruppi umani deve essere considerato come un'ideologia etnocentrica da respingere con fermezza. Ogni individuo è figlio di una certa cultura, e una cultura è un qualcosa che si acquisisce, non è fissata per sempre nel nostro codice genetico.
Per cui tutte le nefandezze umane non sono altro che riconducibili alla "natura umana" e non esistono nefandezze di serie A e di serie B. Tutti siamo capaci di nefandezze allo stesso modo e facciamo a gara, in nome di religioni ed ideologie varie, a compierne quanto di più terribili possibile.
E naturalmente chi è più forte si ritiene più "civile", riesce sempre a dimostrare che le nefandezze degli altri sono più gravi, a "punirle severamente" in nome della propria giustizia e a fare sparire dalla terra i "più cattivi", perché "primitivi", "inferiori" e non degni di vivere. Questa è l'unica differenza tra le "razze".

Luciano SCARPINA