Idee per uno sviluppo armonico di Gallipoli

In una visione moderna ed intecrata dello sviluppo economico e sociale di una città, attraverso una programmazione in perfetta serenitudine e raccoglimento metem-psicotico, che si estrinseqa con idee in lungo e in largo, a sinistra, a destra e a manca, e necessario considerare i seguenti fattori.
Primo, il Turismo di massa e, perche no, di peso, considerando il territorio, si può sviluppare attraverso l'analisi dell'offerta e dell'obolo che si da la domenica di festa e organizzando delle sagre sul pesce spada e sulla monaca rossa  (e anche del cuggione), con particolare riferimento alla temperatura, pressione e salinità. Salinità, che se potrebbe essere prodotta mescolando 37 grammi di qloruro di sodio in acqua rigorosamente inquinata da scarichi di depuratore ci facesse ottenere il mare. Vedi il mare, quanto è bello?..,?... spira tanto sentimentooooooo. Il mare, con la sua enorme cuantitezza di acqua può permettere lo sviluppo dell'industria delle acque minerali, che unite alla costruzione di alberghi a 400 piani (e anche sassofoni) sulle dune, sempre però rigorosamente ecocompatibili e in perfetta armonitudine con la vegetatura, può accogliere un migliardo di turisti. Che dico un migliardo, decinaia e decinaia di migliardi.
Secondo , senza bagni pubblici non si va da nessuna parte e poi si arriva.  Ma dove  si arriva? Dove si arriva si arriva, l'importante che finisca.
Terzo, il traffico, si può costruire un' enorme parcheggio in mezzo al mare, che se sarebbe fatto bene potesse permettere di coltivare anche i pomodori e le rape, che con l'elevata salinità di qui sopra e con una congrua concentrazione di nafta crescono gìa conditi, con indici, medi ed anulari.
La crescita dei pomodori può essere integrata con un armonica (a bocca) crescita della cul-tura, in perfetta libertitudine e con lo sviluppo dell'editoria, con la pubblicazione di libri imbottiti e panini illustrati, così mangiamo e ci acculturiamo contemporaneamente. Ma se cè l'alimentazione, bisogna rifornirsi di spinterogeni ed iniettori, che insieme con le candele, possono risolvere il problema dell'illuminazione.
Il problema è come raccogliere i pomodori in mezzo al mare, forse con la forbice. Comuncue, alla male parata possiamo mangiare sempre la salame. E poi non ci mancheranno mai calzoni, calzetti e calzini, rustici e rusticini, pizzettone, pizze, pizzette, e pizzettine, da consumare in tranquillitudine in mezzo alla strada, condite con una buona dose di saporiti e odorosi scarichi di macchina ad alta concentrazione di anitrite zolforosa.  
Il Porto. Questo si ghe è un problema, che può mettere in soccuadro tutta la città. Va bè,  invece di porto, ci potremmo accontentare di un buon brendi francese o di un uischi inglese.
L'ambiente, beh su questo siamo proprio tutti daccordo. Cuesto va tutelato e conservato, ma nei barattoli, così tutti ne possono codere. Un bel barattolo di macchia d'inchiostro mediterranea, un bel barattolo di uccellini, un bel barattolo di fiori e tutti avremo la nostra Natura in casa. E poi basta inventare il cemento ecocompatibile, i palazzi ecocompatibili, le strade ecocompatibili. E anche il cianuro ecocompatibile. La morte verrà sicuramente per tutti, ma sarà almeno ecocompatibile.
E il Parco del Pizzo. Si farà si farà. Ma anch'esso in un bel barattolo, magari un po' più grande ed esposto sul lungomare insieme alle bellissime opere d'arte che via via i varii nostri amministratori ci hanno regalato negli anni.
E veniamo allo sport.
Beh, lo sport e in particolare il calcio potrebbero essere distribuiti gratuitamente a tutta la popolazione, insieme al fosforo e ai fermenti lattici, per una crescita armonica del corpo e del cervello, che poi ci serve per sviluppare la cultura di qui sopra.
Il cervello fritto e gli gnocchi di patate, ecco l'idea geniale per  risolvere il problema dell'inquinamento atmosferico. Perché, per poter risolvere i problemi, bisogna davvero avere il cervello fritto o farcito di purè di patate.
E il tempo libero? Canti, balli, tricchi tracchi e castagnole, armiamoci e partite e il cervello si apre a nuovi orizzonti, a traguardi sempre più alti, tutti insieme, mezzi avanti e mezzi indietro,  in allegritudine e felicitezza.

Molto probabilmente, o non avete capito niente o quanto meno siete rimasti confusi e perplessi, ma credetemi, senza scherzi,questo è il modo più serio, preciso e corretto che ho per illustrare le idee chiare, sensate e soprattutto  coerenti  che gli amministratori e i politici, a tutti i livelli, hanno avuto ed hanno per il progresso economico, sociale e culturale della nostra città.

Luciano SCARPINA