Amalia Ingrosso, Il Libro Rosso di Gallipoli (Registro de Privilegii), Congedo Ed., Galatina, 2004, pp. 326, Euro 30,00
Prefazione di Benedetto Vetere, direttore della collana "Fonti medievali e moderne".
È una prestigiosa pubblicazione dell'Università degli Studi di Lecce -
Dipartimento dei Beni, delle Arti e della Storia. Nel tentativo di
porre ordine in una questione così seria e delicata, l'opera riesce a
colmare, pur non ancora esaurientemente, un vuoto non marginale nel
settore delle ricerche storiografiche, nonostante la delusione di
qualche sparuto critico o inevitabile denigratore.
Si tratta, invero, della trascrizione di antichi documenti eseguita per
riunire in unica raccolta 187 atti comprovanti "diritti, ragioni,
spettanze e privilegi acquisiti", probabilmente anche validi a
dirimere, risolvere e definire controversie e situazioni problematiche
all'interno della vita cittadina come nei rapporti tra centri diversi.
Comprende anzitutto il registro dei privilegi di Gallipoli dal secolo
XIII al XVIII ad iniziare dall'età angioina. Si correda poi di un
indice dei Regesti, di un indice dei Nomi e di una ricca appendice
comprensiva di fonti e bibliografia.
Augusto Benemeglio, Il mare deve vivere, Coll. "I poeti dell'uomo e il mare", Tuglie, 2004, pp. 206
Presentazione
dell'autore, primo responsabile dell'Associazione culturale "L'uomo e
il mare", nel cui ambito nasce la pubblicazione. Particolarmente
emblematica la copertina mutuata da un dipinto di Mimmo Anteri, che ci
propone l'estasi dei gabbiani in volo, quasi inno alla libertà,
all'azzurro del cielo e del mare.
L'opera poetica, dedicata alla memoria di Gianna Schipa, la sfortunata
e indimenticabile consorte dell'artista, costituisce, dopo "La zattera"
del 1994, un'altra antologia artistico-letteraria con l'aggiunta di
un'appendice filatelica monotematica sul mare. Il tema costante
peraltro ha un filo conduttore: "il mare e la poesia". Compendia in
sintesi una raccolta, anzi una rassegna di poesie e immagini di vari
autori, ossia trenta poeti (in gran parte salentini) presenti nei
concorsi letterari de "L'uomo e il Mare" e puntualmente editi
dall'omonima Associazione. Vi sono celebrati uomini, eroi, miti, canti
tra emozioni, tradizioni, nostalgie di un passato che soltanto il verso
può risuscitare dall'oblio.
Gino Schirosi, L'isola di Venere, Carra Ed., Casarano, 2004, pp. 200, Euro 13,00
Prefazione dell'autore. In copertina: Panoramica di Gallipoli (G.D. Catalano, 1607 - Chiesa del Rosario).
La vicenda si svolge nel centro storico di Gallipoli, ultimo
cinquantennio del secolo scorso: una drammatica storia sentimentale tra
un umile marinaio di questa terra ed una intraprendente donna
settentrionale. Venuta a capo di sofferte vicissitudini, approda, con
una misteriosa folgorazione mistica, imprevista e pressoché miracolosa,
ad una definitiva decisione: ritornare sulle tracce del proprio vissuto
per rinvenire l'equilibrio interiore perduto nel tempo e nello spazio,
con la consapevolezza di concludere i suoi giorni nella serenità di
un'isola del sud, dove si consumò l'olocausto della sua giovinezza.
La trama, apparentemente paradossale, è inserita in uno spaccato della
"bella città", ma con cauta circospezione circa nomi e dati,
stranamente mutili di autenticità. Sebbene possa sembrare mera finzione
letteraria, è un romanzo storico intessuto nel connubio
Venezia-Gallipoli, quasi a ricucire, dentro un'aura d'ottimismo,
un'antica ferita inferta dalla storia.
Rubrica a cura di Gino Schirosi